Lanciato nel 2020 e poi acquistato da Sophie Maisant nel 2022, il Bastiglia Il marchio era inizialmente basato sul concetto di profumi più naturali e di maggiore trasparenza e tracciabilità. Per andare ancora oltre, è appena diventato il primo marchio di profumi ad apporre un’etichetta RFID sui propri prodotti, insieme ad un QR Code che fornisce l’accesso a tutte le informazioni sul prodotto e sulla produzione.
“Quando abbiamo incontrato Avery Dennison, ci è sembrato ovvio che la tecnologia RFID fosse essenziale per andare ancora oltre. Non solo ci aiuta a realizzare le nostre ambizioni di trasparenza nei confronti dei nostri consumatori, ma coinvolge anche l’eccellenza operativa, che si aggiunge alla nostra promessa“, spiega Sophie Maisant.
Avery Dennison fornisce etichette intelligenti basate sull’identificazione a radiofrequenza. I dati raccolti con questa tecnologia vengono archiviati, armonizzati e resi leggibili a Bastille tramite atma.io, il cloud di prodotti connessi di Avery Dennison. Ad ogni prodotto viene attribuita un’identità digitale unica, così da poterlo seguire in ogni fase della catena di fornitura, dall’approvvigionamento alla distribuzione, con una funzione di tracciamento degli ordini in tempo reale. Inoltre, il marchio ha accesso all’analisi delle interazioni con i consumatori.
Se la La tecnologia RFID consente di memorizzare i dati del prodottouna volta scansionato, il QR Code porta direttamente ad un’applicazione contenente tutto il mondo del brand: elenco degli ingredienti, origine identificata su una mappa, fornitori di packaging e data di produzione.
“Credo che siamo l’unico brand ad aver scelto di comunicare la data in cui i nostri prodotti sono stati realizzati e imbottigliati, unicamente attraverso la scansione di un QR Code. Ed è solo il primo passo; presto copriremo tutta la catena logistica. Mi piacerebbe poter tracciare i prodotti fino al fiore, con il nostro partner IFF. Questa tecnologia offre infinite possibilità. Possiamo aggiungere tutti i contenuti che vogliamo“, aggiunge il presidente.
Se l’industria della bellezza ha appena scoperto questa tecnologia, grandi aziende come Zara e Decathlon l’hanno già abbracciato. “Esistono tantissime possibilità per quanto riguarda la gestione delle scorte, l’esperienza del consumatore e l’autenticazione“, dice Sophie Maisant. “È vero che si tratta di un investimento importante per un’azienda, ma è il prezzo da pagare per la trasparenza e l’eccellenza operativa offerte da questa tecnologia,” conclude.