In occasione del salone Cosmetic360, il 18 e 19 ottobre al Carrousel del Louvre, a Parigi, Cosmetic Valley ha annunciato la creazione a Shanghai, in Cina, di un nuovo dispositivo di accompagnamento delle imprese all’esportazione e al rafforzamento dell’attrattiva della Francia.
Le pôle de compétitivité de la filière cosmétique française inaugurera début 2024 la première « ambassade » de la filière française à l’étranger, en créant la FFCE Cina (Ambasciata francese di profumi e cosmetici) qui sarà incaricato di « la strutturazione e l’animazione dell’ecosistema locale ».
La Cina costituisce un débouché majeur pour la filière française des parfums et cosmétiques con quasi 2 miliardi di euro esportati nel 2022, tuttavia la situazione economica è una risorsa modificata dalla crisi sanitaria del COVID-19 e la Cosmetic Valley estime nécessaire de mieux accompagner les entreprises françaises présentes sur ce marché ou souhaitant y entrer.
Mais la Chine n’est pas le seul marché à intéresser Cosmetic Valley che prevede, a moyen terme, la creazione di altre «ambasciate» est envisagée sur d’autres marchés à hauts potenzialiels comme les États-Unis. Questo progetto di rete internazionale è iscritto nella volontà di Cosmetic Valley d’aller plus loin nell’accompagnamento della filiera sui suoi mercati strategici.
La mise en place di queste rappresentanze settoriali viendrait notamment conforter le plan «Osez l’export» annunciato dal Ministro del commercio esterno, M. Olivier Becht, il 31 agosto 2023. Queste «ambasciate» si sono svolte per missioni d’aiuto da comprendere et penetrare le strategie strategiche per la filiera, tessere legami con le forze vive locali e rafforzare la potenza d’influenza francese sull’internazionale. « L’obiettivo è quello di creare uno zoccolo solido e durevole per esercitare l’influenza internazionale nel nostro paese e completare così le azioni proposte dai servizi economici della rete diplomatica », precisa Cosmetic Valley in un comunicato.
« Si tratta di un’iniziativa importante, un nuovo slancio affinché la ‘Fabriqué en France’ possa contribuire alla conquista dei mercati internazionali che devono essere appréhendés de manière systémique. È un esempio della capacità della nostra filiera, nella sua verticalità, nella sua diversità di attori, di mestieri e di savoir-faire, nel gioco collettivo affinché la ‘Fabriqué en France’ conservi il posto di leader e di prescripteur al livello mondiale. C’est aussi, dans un contexte international de repli, l’affermation de notre confiance, de notre énergie et de notre audace. È normale che la prima concretizzazione di questa iniziativa sia avvenuta in Cina », indicato Marc Antoine Jamet, presidente di Cosmetic Valley.