In “Sex and the City” 20 anni fa, il personaggio dell’avvocato interpretato da Cynthia Nixon, Miranda Hobbes, scherzava sulla scoraggiante prospettiva di trasferirsi a Brooklyn con la sua famiglia: “Sono una ragazza di Manhattan. Non mi piace niente che non sia Manhattan.
Ha anche esclamato alle sue amiche glamour: “Non posso trasferirmi a Brooklyn, nemmeno i taxi ci vanno!”
Come sono cambiati i tempi.
Anche le celebrità da allora si sono riversate nel quartiere.
Il decimo Black Tie Ball annuale del Brooklyn Bridge Park Conservancy aveva una lista di invitati che avrebbe potuto rivaleggiare con uno spettacolo di premiazione di Hollywood.
Tra i partecipanti c’erano Matt Damon, Paul Rudd, Keri Russell e Matthew Rhys, Seth Meyers, Jennifer Connolly e Paul Bettany, la star di “Stranger Things” David Harbour, la conduttrice di “Today” Savannah Guthrie e l’ex star della NBA e podcaster JJ Redick.
(Altre star che sono diventate residenti a Brooklyn includono artisti del calibro di Daniel Craig e Rachel Weisz, Amy Schumer, Rose Byrne e Bobby Cannavale, Emily Blunt e John Krasinski e altri.)
Al gala di quest’anno – che ha onorato la co-fondatrice di Maisonette ed ex guru del Met Gala Sylvana Durrett, così come l’ex CEO del Maimonides Medical Center Pamela Brier e il ristoratore di Rainbow Room Peter Aschkenasy – c’erano gli stilisti Ulla Johnson e Marcus Wainwright.
La serata prevedeva un’asta dal vivo e ha raccolto oltre 1,6 milioni di dollari per il Brooklyn Bridge Park.
Una spia ci ha detto che quando Russell ha presentato Durrett, l’attrice perspicace e la sua costar di “The Americans” e marito fuori campo, Rhys, hanno creato un oggetto d’asta spontaneo “che ha venduto le abilità di Durrett come ex giocatore di pallavolo della divisione I della NCAA a Princeton per insegnare pallavolo al Pier 6” nel Brooklyn Bridge Park.
Damon, 53 anni, e Rudd, 54 anni, hanno entrambi fatto un’offerta e hanno vinto. Quindi non sorprenderti se una mattina presto vedrai il duo sbattere, tramontare e sbattere lungo l’East River.
Al gala c’erano anche il presidente del Brooklyn Bridge Park Eric Landau e il presidente del consiglio di amministrazione della tutela Chris Coffey, nonché il suo direttore esecutivo Nancy Webster.